Dita della mano storte

Dita storte delle mani: di cosa si tratta

Quando si parla di dita storte delle mani ci si riferisce a una condizione in cui una o più dita presentano una deviazione evidente dalla loro posizione naturale.

Questo disallineamento può essere presente sin dalla nascita oppure svilupparsi nel corso della vita a causa di traumi, malattie o degenerazioni articolari.

Le dita possono apparire piegate lateralmente, arcuate, rigide o addirittura deformate in modo tale da compromettere la funzionalità della mano.

In alcuni casi, il disturbo è solo estetico, in altri, può influenzare in modo significativo i movimenti quotidiani come afferrare, scrivere o utilizzare strumenti.

 

Possibili cause delle dita delle mani storte

Le dita storte possono essere il risultato di condizioni congenite, degenerative o traumatiche.

Tra le cause più comuni troviamo:

  • Artrosi: in particolare quella interfalangea distale (noduli di Heberden) e prossimale (noduli di Bouchard), che con il tempo può deformare le articolazioni e deviare l’asse delle dita;
  • Esiti post-traumatici: traumi mal trattati come fratture, lesioni legamentose o tendinee possono compromettere l’allineamento delle dita, soprattutto se non curati correttamente nella fase acuta;
  • Malformazioni congenite: tra cui camptodattilia (flessione permanente di una o più dita) e clinodattilia (deviazione laterale), che si manifestano fin dall’infanzia;
  • Artrite reumatoide: patologia autoimmune che colpisce le articolazioni e può portare a deformazioni progressive;
  • Tendinopatie croniche e instabilità legamentose: che alterano il corretto bilanciamento tra forze muscolari e stabilità articolare, favorendo deviazioni visibili.

 

Diagnosi

Riconoscere precocemente una deviazione delle dita è fondamentale per impostare una terapia efficace.

Una diagnosi accurata consente infatti di individuare l’origine del disturbo, distinguendo tra forme congenite, degenerative o secondarie a traumi non trattati correttamente.

Durante la visita specialistica, lo specialista della mano analizza attentamente la morfologia delle dita, la qualità dei movimenti e la presenza di eventuali rigidità, dolori o deficit funzionali.

L’esame clinico è sempre accompagnato da esami strumentali come:

  • Radiografie della mano;
  • Ecografie dei tendini e dei legamenti;
  • Risonanza magnetica in caso di sospetta patologia articolare o lesioni complesse.

Una corretta diagnosi consente di pianificare il trattamento più adeguato, tenendo conto dell’età, dello stile di vita e dell’impatto funzionale della deformità.

 

Rimedi

Il trattamento delle dita storte dipende dalla causa, dalla gravità della deviazione e dall’impatto che questa ha sulla qualità della vita.

Nei casi lievi, è possibile adottare terapie conservative che puntano a migliorare la mobilità e a contenere l’evoluzione della deformità.

Nei casi più complessi, la chirurgia offre ottimi risultati, soprattutto se eseguita in centri con esperienza specifica.

Le opzioni terapeutiche includono:

  • Terapie conservative: fisioterapia mirata, tutori su misura, farmaci antinfiammatori e, in alcuni casi, infiltrazioni articolari;
  • Terapia occupazionale: indicata per il recupero funzionale della mano nelle attività quotidiane;
  • Intervento chirurgico: nei casi in cui la deviazione compromette i movimenti o causa dolore. Gli interventi variano dalla correzione delle ossa (osteotomia) alla ricostruzione dei legamenti o all’artrodesi.

L’intervento viene definito dopo una valutazione attenta da parte di un ortopedico specializzato nella mano, in stretta collaborazione con un’équipe di fisioterapisti esperti nella riabilitazione post-chirurgica.

Il percorso terapeutico deve essere sempre personalizzato e seguito da un’équipe di specialisti esperti nella chirurgia della mano e nella riabilitazione post-operatoria.

 

Si possono raddrizzare le dita storte delle mani?

Sì, in molti casi è possibile correggere le deviazioni delle dita e ripristinarne la funzionalità.

Il successo del trattamento dipende dalla causa sottostante, dalla precocità dell’intervento e dalla collaborazione del paziente nel seguire il percorso riabilitativo.

I trattamenti conservativi sono indicati nelle fasi iniziali o nei casi meno gravi, mentre le deformità più marcate o dolorose richiedono spesso un approccio chirurgico.

Grazie all’evoluzione delle tecniche di microchirurgia della mano, oggi è possibile intervenire con procedure sempre più precise e meno invasive, anche in ambito pediatrico.

È fondamentale rivolgersi a un chirurgo della mano esperto per ottenere una valutazione approfondita e definire l’approccio più adatto al singolo caso.

Solo un centro specializzato è in grado di offrire un percorso completo: dalla diagnosi, al trattamento, fino alla riabilitazione, con risultati duraturi.

 

Dita storte delle mani dalla nascita

Quando la deviazione delle dita è presente sin dalla nascita, si è di fronte a una malformazione congenita.

Le più comuni sono:

  • Clinodattilia: incurvamento laterale di una falange, spesso il mignolo;
  • Camptodattilia: piegamento permanente di una o più dita, solitamente il mignolo;
  • Sindattilia: fusione di due o più dita che può causare deviazione.

In questi casi, l’intervento precoce è essenziale per evitare complicazioni nella crescita e nello sviluppo della funzionalità della mano.

È consigliato affidarsi a un centro di eccellenza per la chirurgia della mano con esperienza specifica in ambito pediatrico e ricostruttivo.

 

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