sindattilia

Sindattilia: definizione

La sindattilia è una delle più comuni malformazioni congenite degli arti che riguarda soprattutto le mani. Si individua alla nascita e consiste nella fusione di due o più dita di mani o piedi (per le mani di solito il medio e l’anulare), che si presentano con il caratteristico aspetto palmato.

Se per gli animali acquatici la caratteristica delle mani (o piedi) palmate rappresenta una qualità necessaria per sopravvivere nel proprio habitat, per l’uomo è una fase transitoria dello sviluppo, la cui presenza dopo la nascita ne identifica un difetto, dunque una patologia spesso molto limitante nelle attività manuali.

Dunque, in presenza di sindattilia, due o più dita di mani e/o piedi appaiono inglobate da un rivestimento cutaneo unico e, nei casi più gravi, tale fusione interessa anche le falangi (ovvero le ossa) sia su tutta la lunghezza che su porzioni limitate del dito.

Quali tipi di sindattilia possiamo distinguere?

  • Sindattilie semplici, quando il tessuto coinvolto è solo quello molle;
  • Sindattilie complesse, se i tessuti coinvolti sono sia molli che ossei e le cartilagini;
  • Sindattilie singole o multiple, a seconda che i segmenti digitali siano uno o più d’uno;
  • Sindattilie combinate, quando una falange ossea fusa o duplicata è inserita nello spazio tra due dita, trasversalmente (la mano assume un aspetto simile al ferro di cavallo);
  • Sindattilie complete, quando l’unione di due o più dita è totale;
  • Sindattilie incomplete, quando l’unione di due o più dita non arriva fino all’estremità

 

Sintomi

Il principale segno clinico di sindattilia sono le dita palmate, ovvero la fusione di due o più dita di mani e/o piedi.

Il disturbo principale per un paziente affetto da sindattilia riguarda la ridotta funzionalità soprattutto delle mani, quali organi fondamentali nell’afferrare oggetti e in generale in molte delle attività che vengono svolte quotidianamente.

Pertanto, più dita sono coinvolte nel disturbo, maggiore sarà la compromissione della prensione e quindi la gravità della patologia.

 

Cause

Durante lo sviluppo del feto, gli arti superiori iniziano a svilupparsi tra la quarta e l’ottava settimana di gestazione.

Ciò significa che dopo circa due mesi dal concepimento, le mani hanno raggiunto già la loro forma definitiva: la sindattilia, quindi, è la conseguenza di un errore di segnalazione cellulare proprio nel corso dello sviluppo degli arti superiori.

In sostanza, nei casi di pazienti con sindattilia, il segnale biologico fondamentale alla corretta divisione delle dita o non è arrivato o non è stato appropriato allo scopo.

 

Trattamento

sindattilia trattamento

Come spiegato in precedenza, la sindattilia può riguardare sia mani che piedi e, mentre in quest’ultimo caso può non comportare alcun tipo di disturbo nella funzionalità dell’arto, nel primo caso, soprattutto quando riguarda più di due dita, rappresenta un’anomalia fortemente invalidante.

Il trattamento della sindattilia è chirurgico ed è d’obbligo quando la malformazione riguarda le mani, poiché evita complicanze e restituisce a questo arto l’aspetto che dovrebbe avere naturalmente.

Di solito, l’intervento di separazione delle dita viene effettuato tra gli 8 e i 12 mesi, sebbene facciano eccezioni i casi di soggetti nati prematuramente o che presentano altre patologie.

Quando si tratta di sindattilie semplici, l’intervento prevede una singola procedura correttiva, mentre nei casi più complessi, come nel caso di sindattilia bilaterale che interessa molte dita, è possibile che siano necessari più step chirurgici.

Il principale obiettivo dell’intervento chirurgico correttivo è quello di preservare la vascolarità dell’arto, l’innervazione sensitiva e la sua funzionalità.

 

Prevenzione

La sindattilia è una malattia congenita che può avere natura sporadica, ereditaria o associata a una sindrome genetica. Tuttavia, le cause scatenanti vengono definite solo dopo la diagnosi del problema. Per tale ragione, è impossibile da prevenire.

 

Riabilitazione

Dopo l’intervento chirurgico di sindattilia, il medico applica un gesso che assicura la protezione nonché la corretta guarigione delle ferite.

Trascorsi alcuni giorni, il gesso viene eliminato e sostituito da bendaggi tutorizzanti temporanei, in attesa di un recupero totale.

Chiaramente, a seconda che si tratti di sindattilia semplice o complessa, il recupero completo avrà dei tempi differenti.

Spesso le operazioni di sindattilia riguardano pazienti in tenera età, per questo nelle forme semplici l’esercizio più consigliato è lo stimolo all’attività di gioco, mediante oggetti appositi.

 

Quali sono le altre malformazioni congenite della mano?

  • Sinpolidattilia
  • Dito a scatto congenito
  • Polidattilia
  • Camptodattilia
  • Clinodattilia
  • Brachimetacarpia
  • Ipoplasia del pollice

 

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