Traumatologia

La mano è un organo particolarmente esposto a traumi di vario genere e gravità. Fratture, lussazioni, distorsioni e ferite da taglio possono fortemente alterare la normale funzionalità della mano e delle sue articolazioni. Trattamenti adeguati sono indispensabili per recuperare la piena funzionalità.

Il nostro centro è specializzato nel trattamento dei seguenti traumi, 24 ore su 24.

Traumatologia della mano - fratture

Fratture

Frattura di “polso” radio e ulna

Tra le fratture più frequenti e dolorose in assoluto, le lesioni di radio e ulna possono essere facilmente diagnosticate attraverso una radiografia standard. Rispetto al passato, queste lesioni vengono trattate con soluzioni chirurgiche come moderne placche anatomiche a basso profilo oppure con sistemi percutanei elastici che non richiedono incisione. Si garantisce così la mobilità immediata e una guarigione più rapida.

Fratture dei metacarpi

Si tratta di fratture molto diffuse, che prevedono da parte della nostra scuola, escluse rare eccezioni un trattamento con tecnica originale di osteosintesi percutanea endomidollare anterograda, che garantisce la completa mobilità della mano fin da subito evitando il problema della rigidità.

Fratture dello scafoide

Un tipo di frattura subdola poiché non sempre diagnosticabile facilmente a una radiografia standard. I sintomi includono il dolore a livello del polso e della regione volare e, in alcuni casi, gonfiore nella stessa area. Solo se la frattura è composta si può scegliere il trattamento in gesso per non meno di 6 settimane, controllando periodicamente con esami di imaging che rimanga tale. L’alto tasso di insuccesso del trattamento conservativo rende spesso necessario intervenire chirurgicamente.

Fratture e lussazioni delle falangi

I sintomi associati alla frattura e lussazione delle falangi sono l’immediato dolore intenso, la deformità delle dita coinvolte, gonfiore, formicolii e la comparsa di lividi. Questa frattura è particolarmente ardua da trattare a causa della complessa anatomia delle dita e l’alto rischio di rigidità post traumatica. Per questo è necessario intervenire tempestivamente, ricorrendo alla chirurgia per fratture gravi.

ferite mano complesse

Ferite della mano complesse

Lesioni dei tendini flessori ed estensori

I tendini della mano, che hanno la funzione di flettere o estendere le dita e non solo, hanno un’elevatissima complessità anatomica. In presenza di lesione, a meno che questa non sia parziale, i relativi movimenti risultano impossibili. La causa più frequente di una lesione tendinea è una ferita da taglio, ma può verificarsi per traumi penetranti o anche in assenza di ferite. Il trattamento chirurgico delle lesioni tendinee della mano vede nella tempestività e nell’accuratezza gli elementi cardine del successo terapeutico. Qualora due parti del tendine risultino essere recise, una tecnica di intervento chirurgico è la tenorrafia.

Lesioni dei nervi

In base al nervo lesionato, i sintomi saranno differenti. Questi possono variare dalla perdita di sensibilità alla inabilità motoria. Il trattamento di queste lesioni è particolarmente complesso e richiede l’utilizzo di specifici device come il microscopio operatorio, lo strumentario microchirurgico, le guide neurali e altro.

lesione legamentose della mano e del polso

Lesioni legamentose della mano e del polso

Lesione del legamento collaterale ulnare del pollice (pollice dello sciatore)

Questa lesione legamentosa della mano è tra le più frequenti negli atleti. La causa è una distorsione violenta in apertura del pollice. Se la lesione è completa la riparazione chirurgica rappresenta l’unica scelta per tornare a disporre di una presa stabile.

Instabilità scafo-lunata

Tra le forme di instabilità più frequenti del carpo, l’instabilità scafo-lunata è causata dalla lesione del sistema di legamenti che mantiene corretti i rapporti tra lo scafoide e il semilunare e si differenzia a seconda del grado di compromissione degli stessi. Il trattamento è condizionato dallo stadio dell’instabilità e ha come obiettivo quello di interrompere l’evoluzione del processo artrosico che inevitabilmente si instaura nel tempo a seguito di queste lesioni, ristabilendo una cinematica del polso quanto più normale possibile.

Instabilità luno-piramidale

Questa forma risulta essere più rara della precedente ma molto più insidiosa sia da diagnosticare che da trattare. Esistono vari stadi di gravità correlati al grado di lesione dei legamenti intrinseci ed estrinseci che mantengono i rapporti tra il semilunare e il piramidale. L’artroscopia è necessaria a garantire una diagnosi precisa e di conseguenza un trattamento appropriato.

Lesioni del complesso della Fibrocartilagine triangolare (TFCC)

È considerata come il menisco del polso e sintomi associati alle lesioni che la riguardano includono dolore, localizzato nella regione più ulnare del polso, in particolare nei movimenti di prono-supinazione e a seconda della gravità del danno anche l’instabilità della parte distale dell’ulna rispetto al radio (articolazione radio-ulnare distale). Le moderne tecniche di artroscopia permettono di intervenire su questa struttura in modo sicuro ed efficacie.