Lesione fibrocartilagine triangolare del polso: cos’è

Il complesso della fibrocartilagine triangolare del polso è una struttura legamentosa, fibrosa e cartilaginea dalle proprietà elastiche, simil meniscale.

Si tratta del più potente stabilizzatore dell’articolazione radioulnare distale e si estende a livello del polso, dal lato del mignolo, proprio tra radio e ulna, le due ossa che compongono l’avambraccio.

In particolare, l’importanza della fibrocartilagine triangolare è fondamentale per due ragioni:

• Funziona da ammortizzatore per il carico che grava sul polso;
• Conferisce stabilità all’intero complesso del polso.

La fibrocartilagine triangolare è in grado di resistere sia a forze tensive sia a carichi di compressione che si esercitano tra carpo e ulna, ma come le fibrocartilagini meniscali delle ginocchia, può essere soggetta a lesioni.

Quali sono i sintomi più comuni?

 

Sintomi

Quando si verifica una lesione della fibrocartilagine triangolare del polso, il sintomo più comune è certamente il dolore locale.

Solitamente, il dolore si fa più acuto quando il polso è in movimento o viene ruotato da un lato a un altro, ed è possibile che il soggetto avverta come degli scatti all’interno dell’articolazione stessa.

Dunque, oltre al dolore gli altri sintomi principali sono:

• Gonfiore al polso;
• Perdita della forza nella presa di oggetti;
• Scatto (o scroscio) doloroso al polso.

L’estensione abbinata all’adduzione è uno tra i movimenti che scatenano il dolore, il quale può avvertirsi anche solo toccando la parte lesionata.

 

Soggetti a rischio

Chiunque può procurarsi una lesione alla fibrocartilagine triangolare del polso (o TCFF), sebbene questa si verifica con maggiore frequenza in soggetti che cadono in avanti con la mano tesa.

Gli atleti che fanno uso di racchetta, pallavolisti o le ginnaste, che esercitano molta pressione sul polso, sono tra i soggetti più a rischio.

Anche gli operai, gli idraulici o professionisti che svolgono lavori che sottopongono il polso a carichi importanti possono subire una lesione di questo tipo con maggiore probabilità.

Insieme a questi, quando si tratta di lesioni degenerative, vi sono i soggetti di età superiore a 50 anni.

 

Cause: eziologia

Le cause di lesione TCFF si distinguono principalmente in due tipologie:

• trauma diretto;
• usura.

Nel caso di trauma diretto, il paziente cade, atterrando con le mani in avanti per parare la caduta. I polsi sono in estensione, il palmo della mano è rivolto verso il basso e la cartilagine triangolare, in condizioni di normalità, può subire lesioni.

Quando si tratta di usura, il paziente in questione subisce tanti piccoli traumi sullo stesso punto, ripetutamente, oppure svolge lo stesso gesto diverse volte al giorno. In questi casi, la cartilagine può lesionarsi a causa dell’usura che si verifica con il tempo.

In particolare, la parte centrale, che fa da ammortizzatore tra ulna e ossa del carpo, è sottoposta in continuazione ad un carico compressivo e questo porta a fisiologica usura.

 

Diagnosi

Una prima diagnosi di lesione della fibrocartilagine triangolare o TFCC viene effettuata attraverso un attento esame clinico del polso.

La risonanza magnetica è l’esame più affidabile, poiché consente di valutare accuratamente i tessuti molli e la fibrocartilagine per stabilire l’entità della lesione.

 

Trattamenti

Un’eventuale lesione della fibrocartilagine triangolare del polso non deve essere sottovalutata.

Per stabilire il tipo di trattamento da intraprendere è necessario il parere di uno specialista; una volta valutata l’entità del dolore, la mobilità e soprattutto la stabilità articolare attraverso un esame clinico, è possibile stabilire la terapia.

In generale, quando una lesione non guarisce o non risponde a seguito di un trattamento conservativo, tramite immobilizzazione del polso, infiltrazioni e altre terapie farmacologiche, il ricorso alla chirurgia è l’unica soluzione possibile.

Alcune lesioni possono essere trattate soltanto “pulendo” i bordi strappati e il tessuto danneggiato, mentre altre attraverso suture.

In caso di lesioni dovute alla Sindrome da impatto ulnare (causata dall’ulna che fa pressione sulla fibrocartilagine triangolare), l’intervento prevede l’accorciamento dell’osso ulnare fino alla lunghezza considerata normale o appropriata.

Il trattamento può essere effettuato sia con la chirurgia artroscopica che aperta, in base alle circostanze del paziente.

 

Riabilitazione

In caso di lesione della fibrocartilagine triangolare del polso, sia che si tratti di intervento chirurgico o conservativo, si raccomanda la terapia riabilitativa.

Chiaramente il recupero varia a seconda delle circostanze e richiede diverse settimane, ma è fondamentale al fine di ripristinare l’articolarità e la forza muscolare, dunque il pieno funzionamento dell’articolazione.

 

Prevenzione

La fibrocartilagine triangolare del polso è una struttura che funge da stabilizzatore per l’articolazione radioulnare distale.

E nonostante il suo ruolo importante, riuscire a prevenirne eventuali lesioni, soprattutto nei soggetti più a rischio, non è cosa semplice.

Alcune tipologie di lavoro o sport (come detto in precedenza) aumentano le probabilità di incorrere in traumi di questo tipo: ecco perché, nello svolgimento di determinate attività, utilizzare protezioni può aiutare ad evitare lesioni per usura o trauma diretto.

 

Altre lesioni del polso e della mano

• Pollice dello sciatore;
• Instabilità scafo-ulnata;
• Instabilità luno-piramidale.

 

Perché scegliere il nostro centro specializzato in chirurgia della mano a Roma

La lesione della fibrocartilagine triangolare del polso è un evento da non sottovalutare e anzi, in caso di comparsa di uno o più sintomi descritti in precedenza, è fondamentale rivolgersi a uno specialista della mano.

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