Instabilità luno-piramidale

Instabilità luno-piramidale: definizione

Il polso è un’articolazione che pone in relazione l’avambraccio con la mano.

Comprende l’estremità distale di radio e ulna e le otto ossa carpali.

Questa articolazione può andare incontro a lesioni, fratture, distorsioni e contusioni.

Tra le conseguenze delle lesioni legamentose del polso vi è l’instabilità luno-piramidale.

 

Sintomi

L’instabilità luno-piramidale si manifesta con un dolore della regione dorsale e ulnare del polso.

Il dolore è percepito durante i movimenti di deviazione ulnare e supinazione. C’è una significativa perdita di forza muscolare che limita alcuni movimenti di routine.

Può essere confusa con altre patologie del polso. Esistono dei test clinici come il test del ballottamento o “ulnar snuff box compression test”, con i quali è possibile sospettare questa patologia.

 

Soggetti a rischio

I soggetti a rischio sono individui che praticano attività sportive con alto rischio di caduta o svolgono attività che richiedono movimenti costanti del polso.

 

Cause: eziologia

Le cause scatenanti dell’instabilità luno-piramidale sono molteplici.

Spesso, questa lesione è una conseguenza di condizioni traumatiche che interessano il polso:

  • Fratture e lesioni legamentose mal curate oppure curate parzialmente;
  • Cause congenite;
  • Sollecitazione ripetuta del polso.

 

Diagnosi

La diagnosi ed il trattamento dell’instabilità luno-piramidale è molto complessa.

Con l’aiuto dell’artroscopia del polso, è possibile avere la certezza, ed eventualmente, trattare la lesione.

L’esame diagnostico più indicato in fasi iniziali è sempre una radiografia del polso.

Instabilità luno-piramidale diagnosiTrattamento e cura

Le instabilità luno-piramidali sono rare, ma è sempre consigliabile il trattamento chirurgico in fase acuta mediante pinning percutaneo. Le condizioni croniche più complesse necessitano invece di ricustruzioni legamentose o procedure di artrodesi.

 

Riabilitazione

La fase successiva al trattamento:

  • immobilizzazione dell’arto per circa 3-4 settimane;
  • rieducazione motoria del polso con un terapista specializzato.

La fisioterapia per recuperare il movimento funzionale del polso è sempre consigliata e ricopre un ruolo fondamentale.

 

Prevenzione

Per evitare diagnosi sbagliate, si consiglia di effettuare una visita clinica mirata e accurata da un chirurgo della mano.

Oltre ad un’indagine approfondita dopo un trauma che ha interessato l’articolazione del polso, si suggerisce di seguire sempre le linee guida date dallo specialista.

Seguire un trattamento specifico è necessario affinché le lesioni non evolvano in condizioni critiche e invalidanti.

 

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