Cos’è l’instabilità scafo-lunata
L’instabilità scafo-lunata è una lesione che si manifesta a livello del polso ed è l’instabilità carpale più comune.
L’articolazione scafo-lunata è stabilizzata dal legamento scafo-lunato (S-L) e da un sistema di legamenti estrinseci circostanti che agiscono come stabilizzatori secondari.
Il legamento scafo-lunato è il principale stabilizzatore dell’articolazione tra scafoide e semilunare.
Una lesione al legamento scafo-lunato può tradursi in una progressiva destabilizzazione carpale intorno al semilunare, che può essere classificata in diversi stadi.
Se non trattata, questa condizione può evolvere ed è possibile che si verifichi un collasso carpale, ovvero un mal posizionamento delle ossa del carpo.
Manifestazione
Si manifesta con quadri clinici differenti a seconda dei diversi gradi di lesione dei legamenti di stabilizzazione.
Le manifestazioni più comuni:
- La limitazione del movimento del polso;
- L’incapacità di sostenere carichi anche leggeri o di mantenere la normale cinematica nel movimento.
Soggetti a rischio
I soggetti a rischio sono gli individui che:
- Praticano attività sportive con alto rischio di caduta (ciclismo, pallavolo, pallacanestro, motociclismo etc.);
- Svolgono lavori manuali pesanti;
- Sono impegnati in attività ripetute nel tempo con sollecitazione costante del polso.
Cause: eziologia
Le cause scatenanti sono:
- Traumatismi del polso associati o no a frattura del radio distale
- Cause congenite: sinostosi luno-piramidale; lassità legamentose o altre anomalie che interessano il carpo;
- Patologie sinoviali: che si manifestano in età adulta;
- Sollecitazione ripetuta del polso o cadute costanti che interessano gli arti superiori.
Diagnosi
È difficile diagnosticare l’instabilità scafo-lunata, nei primi stadi della condizione patologica.
Per tale ragione, è sempre preferibile sottoporsi ad un attento esame clinico come l’artroscopia.
Una diagnosi precoce ed un trattamento immediato consentono al paziente un risultato ottimale e sono fortemente correlati tra loro.
Trattamento e cura
Il trattamento deve essere adattato allo stadio della lesione e dovrebbe mirare al ripristino della normale funzione del carpo e interrompere la progressione della condizione patologica.
Durante la scelta del trattamento, vengono considerati diversi fattori, quali:
- Grado di danneggiamento del legamento scafo-lunato;
- L’allineamento delle ossa;
- Lo stato della cartilagine.
Quando è necessario intervenire a livello chirurgico si può ricorrere a tecniche quali:
- Riparazione primaria;
- Stabilizzazione con pinning percutaneo;
- Capsulodesi dorsale;
- Fusioni parziali;
Non si escludono ulteriori interventi, a seconda dello stadio della condizione patologica.
Riabilitazione
La riabilitazione prevede il recupero AROM e PROM (gradi angolari di articolarità attiva e passiva) con tecniche di mobilizzazione; esercizi funzionali e di forza.
Prevenzione
È possibile prevenire tale condizione patologica, non sottovalutando il quadro clinico di una semplice distorsione al polso.
Si consiglia di effettuare una visita mirata e approfondita da un chirurgo della mano e che effettui delle indagini in merito.
Le lesioni, soprattutto se acute, necessitano di un trattamento specifico e mirato affinché non evolvano in condizioni croniche.
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