Artrosi radiocarpica: definizione
L’artrosi radiocarpica è una patologia degenerativa, quindi una patologia cronica che peggiora con il passare del tempo, che provoca dolore nel polso. Nelle forme primarie, quelle cioè senza una causa nota, essa è legata strettamente all’età.
Artrosi primaria e secondaria
L’artrosi del polso si può presentare sotto due diverse forme: primaria e secondaria.
La forma primaria è la tipologia di artrosi più rara e si tratta di una degenerazione della cartilagine del polso probabilmente dovuta ad alterazione del metabolismo delle componenti articolari.
Al contrario l’artrosi secondaria è quella più largamente diffusa e dipende da fattori meccanici (post-traumatici, reumatici e altri) che alterando la biomeccanica articolare ne causano la degenerazione.
Considerando che l’artrosi primaria del polso non è molto frequente, ma al contrario si manifesta in un numero molto ristretto di persone, di fronte un dolore o un problema che interessa quella specifica area, non viene considerata tra le prime ipotesi.
Differente è la situazione per l’artrosi secondaria. Quest’ultima, infatti, è molto più frequente e nella maggior parte dei casi si tratta di fratture anche correttamente trattate.
Tra le cause più frequenti troviamo la pseudo-artrosi dello scafoide o il morbo di kienbock (necrosi del semilunare).
Sintomi dell’artrosi radiocarpica
L’artrosi si presenta con dolore e conseguente limitazione al movimento del polso.
Si può presentare insieme ad altri segni quali il gonfiore articolare e la rigidità.
Esami e controlli necessari per la corretta diagnosi
Sono diversi i fattori che possono generare problemi di questa tipologia.
Si fa riferimento ad esempio ad eventi traumatici in alcuni casi o a patologie autoimmuni in altri.
Della seconda categoria fanno parte, ad esempio, l’artrite reumatoide o altre forme di affezioni reumatiche.
A prescindere dalla causa che porta alla generazione dell’artrosi radiocarpica, per la corretta e certa diagnosi del problema è bene effettuare un primo esame radiografico. Tra gli esami di secondo livello si menzionano inoltre: la Tomografia Assiale Computerizzata (TAC) o la Risonanza Magnetica Nucleare (RNM).
Terapia
La terapia si basa su cure palliative che hanno lo scopo di ridurre o eliminare i dolori e fastidi.
Terapia chirurgica
Gli interventi chirurgici per trattare l’artrosi del polso sono molteplici. Modernamente la sostituzione protesica trova sempre più indicazioni per via sia del miglioramento dei materiali che compongono le protesi che del perfezionamento delle tecniche chirurgiche di impianto. Altri tipi di interventi sono invece la resezione della prima filiera del carpo oppure l’artrodesi dei quattro angoli. Queste tecniche mirano a creare una nuova relazione articolare tra superfici cartilaginee integre, escludendo quelle degenerate.
Infine il chirurgo può realizzare l’artrodesi del polso. È un intervento stabilizzante, che blocca il polso, ma allo stesso tempo è in grado di rimuovere il dolore.
Si tratta di un intervento opzionale nel caso del polso dolente, ma necessario e indispensabile nel caso del polso instabile.
Decorso post-operatorio
Dopo un intervento chirurgico per l’artrosi radiocarpica, il decorso post-operatorio è un momento fondamentale per garantire il successo del trattamento.
Nella maggior parte dei casi, il polso viene immobilizzato per poche settimane con tutori specifici per proteggere l’articolazione e favorire la guarigione dei tessuti.
Segue un percorso di riabilitazione personalizzata con un terapista specializzato, che comprende esercizi di mobilizzazione progressiva, rinforzo muscolare e recupero della funzionalità della mano.
Il rispetto delle indicazioni del chirurgo e del fisioterapista riduce il rischio di rigidità articolare e ottimizza i tempi di recupero.
Presso il nostro Centro di Chirurgia della Mano a Roma, il Dott. Gianfranco Merendi e il Dott. Luigi Mingarelli seguono il paziente in ogni fase, dal post-operatorio alla riabilitazione, per garantire un ritorno sicuro e graduale alle attività quotidiane.

Si può prevenire?
L’artrosi è una patologia legata all’età e quindi difficilmente si riesce a prevenire.
Contro l’insorgenza di artrosi primaria due grandi e importanti alleati sono uno stile di vita sano e la pratica di attività fisica.
L’artrosi secondaria invece va scongiurata trattando adeguatamente traumi e patologie che ne rappresentano la causa.
Alimentazione corretta
Sebbene l’artrosi radiocarpica sia in gran parte legata all’età e a fattori meccanici, uno stile di vita sano e un’alimentazione equilibrata possono contribuire a mantenere ossa e articolazioni più forti, rallentando la progressione dei processi degenerativi.
Una dieta ricca di calcio, vitamina D, proteine di buona qualità e alimenti ad azione antinfiammatoria (come pesce azzurro, frutta secca e verdure a foglia verde) aiuta a sostenere il metabolismo osseo e articolare.
Limitare zuccheri raffinati, alcol e fumo può ridurre ulteriormente i fattori di rischio associati all’artrosi secondaria.
Presso il nostro centro, i pazienti ricevono anche consigli personalizzati per integrare lo stile di vita con le terapie mediche, al fine di ottenere il miglior risultato possibile nel controllo dei sintomi e nella prevenzione di recidive.
A chi rivolgersi?
È bene rivolgersi sempre a specialisti del settore in caso di dolori o fastidi.
In caso di artrosi al polso è necessario rivolgersi ad uno specialista legato al settore della Chirurgia della Mano.
Perché scegliere il nostro centro specializzato a Roma

Traumi e patologie del polso e mano sono una condizione molto comune che richiede l’intervento tempestivo di un medico chirurgo specialista in chirurgia della mano per non rischiare di compromettere le funzionalità dell’intero arto.
Per prenotare un appuntamento con il Dott. Gianfranco Merendi o il Dott. Luigi Mingarelli puoi contattarci ai numeri 376 1217737 – 06 361494196, alla nostra e-mail info@cctmroma.it oppure tramite il form che trovi in questa pagina.
Ci troviamo a Roma, in Via Luigi Bodio 58 presso la casa di cura Ars Biomedica, e siamo a tua disposizione H24 per intervenire su ogni tipo di trauma o patologia del polso e della mano, anche in situazioni di urgenza.