Tenolisi dei flessori: definizione
La tenolisi è un’operazione chirurgica svolta direttamente sui tendini.
Nella mano l’obiettivo principale della tenolisi è di liberare i tendini da tutto ciò che causa aderenza tra essi e i tessuti circostanti e che non permette il corretto movimento delle dita.
Le cause principali che richiedono l’utilizzo della tenolisi sono da ricondurre solitamente ad un trauma subito, come un incidente da schiacciamento, una ferita o frattura alle dita della mano.
Delle volte, questo può verificarsi durante un lavoro manuale, un incidente casalingo o l’attività fisica, svolgendo sport agonistici di contatto come basket o pallavolo.
È un tipo di intervento chirurgico che viene spesso utilizzato per la risoluzione del dito a scatto, cioè quando la guaina tendinea è infiammata e limita la flessione o l’estensione delle dita provocando così lo scatto.
In questi casi è consigliato rivolgersi ad un centro specializzato per la chirurgia e la traumatologia della mano, dove trovare medici competenti che siano in grado di evitare eventuali complicazioni.
Quando è necessaria
La tenolisi è necessaria nel momento in cui il tendine riscontra difficoltà nello scorrimento fluido all’interno del canale digitale.
Il suo movimento, infatti, è condizione essenziale per l’estensione e la flessione delle dita.
Un aspetto che viene a mancare quando il tendine subisce un trauma e può provocare limitazione della mobilità, ma anche gonfiore e dolore.
In questi casi, è necessario chiedere un parere medico specializzato che faccia una diagnosi accurata per scoprire la principale causa di questo disturbo.
Le cause più comuni che possono provocare l’alterazione del tendine impedendone lo scorrimento sono:
- L’infiammazione della guaina tendinea, che nel caso dei flessori comporta il dito a scatto;
- L’inspessimento su base infiammatoria della puleggia, il tessuto fibroso che mantiene i tendini aderenti al piano osseo delle dita;
- Aderenze fibrose causate dalla frattura della falange;
- Lesione del tendine flessore, provocata ad esempio da una ferita da taglio.
La tenolisi è uno dei trattamenti maggiormente consigliati per risolvere queste tipologie di problematiche legate ai tendini della mano.
Questa operazione chirurgica rimuove le aderenze circostanti al tendine e ripristina il corretto movimento di estensione e flessione delle dita della mano.
Quanto dura?
La tenolisi è un intervento chirurgico che può essere svolto in day hospital, quindi durante un ricovero giornaliero.
Quando il tendine ha un’aderenza alla falange o alla puleggia della mano, di solito l’operazione richiede solo un’anestesia locale.
Altrimenti, si può arrivare ad anestetizzare tutto il braccio, ma è una decisione che spetta al medico chirurgo.
Le tempistiche, comunque, cambiano a seconda della condizione soggettiva del paziente.
Convalescenza per intervento dito a scatto
Subito dopo aver effettuato la tenolisi, il paziente dovrà da subito cominciare un percorso di riabilitazione con movimenti attivi e passivi.
Viene spesso consigliato un ciclo di fisioterapia che aiuti a svolgere esercizi per migliorare e recuperare la mobilità delle dita della mano.
Il paziente avrà modo di abbinare la fisioterapia all’utilizzo di tutori specifici, in modo da evitare movimenti inconsulti che possano danneggiare la parte operata.
Questo percorso permette di ripristinare il controllo completo del movimento della mano.
A chi rivolgersi
La tenolisi è un’operazione che richiede molta attenzione e competenza, in quanto se svolta in maniera errata può compromettere i tendini in modo permanente.
È, quindi, un intervento che necessita un medico chirurgo altamente competente e specializzato nella cura della mano.
I tendini nella mano rappresentano un tessuto estremamente importante, che deve essere trattato da medici esperti con una formazione specifica in chirurgia della mano.
È necessario affidarsi alle cure di uno specialista della mano che eviti le possibili complicanze che può provocare questo tipo di intervento.
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