
Noduli sul palmo della mano: definizione
Quando si nota lo sviluppo di un nodulo sul palmo della propria mano, è bene rivolgersi ad un medico specialista che sia in grado di formulare una corretta diagnosi.
Di consistenza rigida e spesso totalmente indolore, il nodulo sulla mano rappresenta frequentemente il primo sintomo del morbo di Dupuytren.
Nonostante la presenza di noduli sul palmo della mano si associ molto spesso a tale patologia, è comunque consigliabile svolgere una visita diagnostica al fine di escludere altre condizioni, come ad esempio un tumore della mano.
Il nodulo sul palmo della mano è formato da collagene e tessuto connettivo. È provocato da un ispessimento progressivo dell’aponeurosi palmare, un tessuto che ricopre muscoli e tendini della mano.
Sebbene il paziente possa avvertire inizialmente un lieve dolore, col tempo il nodulo diventa totalmente indolore. Esso non rappresenta di per sé un pericolo per il paziente; tuttavia, può rendere difficili e fastidiose alcune attività quotidiane, come impugnare gli oggetti o guidare.
Sintomi
La formazione di un nodulo sul palmo della mano rappresenta il primo e più evidente sintomo del morbo di Dupuytren.
Assieme ad esso, la patologia si manifesta con altri sintomi:
- Dolore in corrispondenza del palmo della mano o all’altezza del polso, soprattutto durante lo svolgimento di alcune attività che richiedono lo sforzo della mano;
- Prurito;
- Flessione permanente di una o più dita della mano, nella maggior parte dei casi mignolo e/o anulare, con conseguente limitazione della mobilità.
Con il tempo, il paziente potrebbe osservare progressivamente alcune dita della mano piegarsi verso il palmo della mano, esitando in una flessione permanente del dito interessato.
Inoltre, col progredire della malattia, il nodulo si ingrandisce o l’ispessimento aumenta fino a formare una sorta di corda che attraversa l’intero palmo della mano.
Cause
Come spiegato in precedenza, la formazione del nodulo sul palmo della mano è causata dall’ispessimento dell’aponeurosi palmare tipica del morbo di Dupuytren.
Le cause del Morbo di Dupuytren non si conoscono ancora con certezza. Tuttavia, sono state individuate alcune condizioni ad esso correlate:
- Presenza di un membro della propria famiglia affetto dalla medesima patologia;
- Traumi pregressi alla mano e/o al polso, che possono aver danneggiato fascia palmare;
- Patologie come diabete o cirrosi epatica;
- Abuso di sostanze alcoliche e fumo;
- Assunzione frequente di farmaci anticonvulsionanti.
Soggetti a rischio
Tra le ipotesi più accreditate relative alle cause del morbo di Dupuytren vi è l’ereditarietà. Sembrerebbe, infatti, che molti pazienti affetti da questa patologia abbiano almeno un parente che presenta la stessa condizione.
Per questo motivo, nel corso dell’anamnesi, il medico tiene in considerazione anche la possibile ereditarietà della patologia.
Considerando i fattori correlati all’insorgenza del morbo di Dupuytren, si può ipotizzare che i soggetti più a rischio di sviluppo di tale patologia siano:
- Fumatori;
- Persone che abusano di sostanze alcoliche;
- Pazienti che assumono farmaci anticonvulsionanti;
- Individui che hanno subito traumi alla mano;
- Pazienti affetti da diabete.
Sembra inoltre che, ad essere maggiormente a rischio di sviluppare il morbo di Dupuytren, siano soprattutto individui maschi di età superiore ai 45 anni e provenienti dalle aree del Nord Europa. In questa zona, infatti, è stata stimata una maggiore incidenza di tale patologia.
Prevenzione
Non essendo state ancora individuate con certezza le cause di questo disturbo, è difficile definire un protocollo di prevenzione del morbo di Dupuytren.
In generale, è consigliabile condurre uno stile di vita sano evitando abuso di alcol e fumo e fare attenzione a evitare traumi della mano.
Inoltre, quando si comincia a notare la formazione di un nodulo, è bene rivolgersi immediatamente a un medico esperto nella patologia della mano, in quanto l’opzione di trattamento più adeguata viene definita in base alla gravità e alla progressione del disturbo.
Trattamento
La scelta di quale trattamento intraprendere per trattare il morbo di Dupuytren deve sempre essere fatta da un medico esperto e specializzato nella cura di patologie della mano, tenendo in considerazione la gravità del disturbo.
In genere, quando la patologia si trova in uno stato non avanzato, si preferisce non procedere chirurgicamente.
L’intervento chirurgico viene infatti effettuato quando la patologia è considerata grave e invalidante per il paziente, oppure quando la terapia non chirurgica non apporta apprezzabili miglioramenti.
I trattamenti non chirurgici più utilizzati per trattare il morbo di Dupuytren sono:
- Iniezioni di collagenasi: utilizzata per eliminare in breve tempo il nodulo e permettere al paziente di recuperare l’estensione del dito;
- Radioterapia diretta verso l’ispessimento dell’aponeurosi palmare.
Quando è invece necessario intervenire chirurgicamente, i due approcci più utilizzati consistono in:
- Aponeurotomia ad ago;
- Fascectomia selettiva chirurgica.
La differenza tra i due approcci consiste nel fatto che, mentre l’aponeurotomia consiste nell’ interrompere la corda fibrosa attraverso l’uso di un ago e senza incisioni, la fascectomia selettiva richiede l’incisione sul palmo della mano e l’asportazione di tutto il tessuto malato, rappresentando dunque un intervento più invasivo.
Quest’ultimo approccio chirurgico viene impiegato solamente nei casi più gravi, ma è anche l’intervento che consente di ottenere la minor percentuale di recidiva rispetto agli altri trattamenti.
Quali competenze occorrono per il trattamento
A causa dell’elevata percentuale di recidiva che caratterizza spesso i trattamenti del morbo di Dupuytren, è importante scegliere un medico esperto che sia in grado di offrire al paziente la miglior soluzione possibile.
Il morbo di Dupuytren, giungendo ad uno stadio avanzato, rappresenta una patologia invalidante per la vita quotidiana del paziente, impedendogli molti semplici movimenti.
Al fine di recuperare la sua indipendenza e la sua capacità di movimento, il paziente deve affidarsi a medici esperti e specializzati nella cura delle patologie della mano.
Soprattutto nei casi in cui è necessario l’approccio chirurgico, infatti, è importante che il chirurgo che effettua il trattamento conosca perfettamente la procedura da eseguire e che sia in grado di intervenire senza danneggiare la complessa anatomia della mano.
Traumi e patologie del polso e mano sono una condizione molto comune che richiede l’intervento tempestivo di un medico chirurgo specialista in chirurgia della mano per non rischiare di compromettere le funzionalità dell’intero arto.
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