Frattura a legno verde

Frattura a legno verde: cos’è

La frattura a legno verde rappresenta una delle lesioni ossee più diffuse ed è tipica dell’infanzia e dell’adolescenza. Poiché le ossa dei soggetti giovani contengono più tessuto cartilagineo rispetto a quelle degli adulti, questa condizione le rende più morbide e flessibili.

La frattura a legno verde si può verificare quando un osso con queste caratteristiche viene sottoposto a stress e, anziché rompersi completamente, si incrina parzialmente.

Il termine “legno verde” infatti è usato per dare l’idea di come le ossa di un bambino siano simili ad un ramo verde di un albero, che non si spezza completamente ma si piega o incrina parzialmente.

 

Cause

La causa più frequente è la caduta in avanti, tipica dell’attività sportiva o di inciampi fortuiti.

Questo tipo di caduta obbliga il soggetto a gettare le braccia avanti per cercare di ammortizzare l’impatto. Si tratta di un meccanismo istintivo di protezione che può lesionare seriamente gli arti superiori e i polsi, le aree dove si verifica più spesso la frattura a legno verde, e in alcuni casi può causare anche la frattura dello scafoide.

 

Sintomi

I sintomi della frattura a legno verde sono simili a quelli di una normale frattura e tra i più comuni troviamo:

  • Dolore locale
  • Gonfiore
  • Limitazione dei movimenti
  • Difficoltà/incapacità di mantenere un peso
  • Deformità visibile
  • Ecchimosi

In molti casi deformità e tumefazione possono essere quasi o del tutto assenti. In casi più rari la frattura a legno verde può essere completamente asintomatica.

L’intensità dei sintomi varia in base all’entità della frattura: è importante quindi prestare attenzione a tutti questi aspetti, in quanto un tempestivo intervento da parte di uno specialista può evitare complicazioni future.

 

Fattori di rischio

I principali fattori di rischio collegati alla frattura a legno verde includono:

  • l’età del soggetto: i bambini in età scolare e prescolare sono più soggetti a questo tipo di frattura
  • una dieta povera di calcio: la mancanza di calcio e altre sostanze nutritive influenza la densità ossea aumentando il rischio di fratture
  • mancanza di attrezzature adeguate: durante le pratiche sportive non disporre di un’adeguate attrezzatura può favorire il rischio di fratture

 

Diagnosi

Frattura a legno verde diagnosi

In molti casi questa frattura non ha sintomi evidenti come una frattura completa, quindi occorre un’attenta valutazione clinica da parte di uno specialista del settore.

In primo luogo sarà necessaria un’accurata ispezione dell’area interessata da parte del medico, in secondo luogo una radiografia sarà determinante nel confermare la presenza o l’entità della frattura.

Nei soggetti di età più giovane, poiché le ossa possono non essere facilmente distinguibili, lo specialista potrà richiedere un’ecografia o una tomografia computerizzata per una diagnosi più accurata.

 

Trattamento

Il trattamento per le fratture a legno verde prevede, di solito, l’immobilizzazione dell’arto interessato.

Le modalità di immobilizzazione variano in base all’entità della frattura: per fratture di lieve entità è consigliabile immobilizzare l’arto con una stecca o un tutore, mentre per le fratture di entità maggiore l’immobilizzazione avverrà tramite ingessatura.

Solitamente sia il tutore che il gesso possono essere rimossi entro le 4-8 settimane, mentre il dolore può essere alleviato con antinfiammatori (ad esempio il paracetamolo).

Inoltre, dopo una valutazione accurata della frattura, il medico specialista potrà anche decidere di raddrizzare l’osso mediante tecniche manuali.

In alcuni casi più rari, in cui la frattura presenta delle complessità incompatibili con il trattamento conservativo, può essere necessario un intervento chirurgico.

 

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