Formicolio alle mani: di cosa si tratta

Il formicolio alle mani è una sensazione fastidiosa e rappresenta un sintomo che può avere numerose cause. Chi ne è affetto sperimenta una leggera perdita di sensibilità alle dita e al palmo.

Oltre a sentire gli arti intorpiditi, potrebbero manifestarsi anche fitte ed estremità fredde.

Essendo un sintomo comune, può anche riguardare cause non patologiche tra cui possiamo trovare anche una postura non corretta o l’infiammazione dei tendini, legata all’uso continuo e ripetitivo delle dita.

Ad esempio, chi utilizza spesso il computer e il mouse può sviluppare una tendinite che provoca formicolio e, delle volte, anche delle fitte di dolore.

 

Possibili cause

Le cause per il formicolio alle mani possono essere diverse, da quelle più lievi a patologie più gravi.

Ma in entrambi i casi è importante rivolgersi ad un medico specializzato, che sia in grado di prescrivere tutte le eventuali analisi per comprendere meglio quale sia la causa.

Una delle più comuni è la sindrome del tunnel carpale: in questo caso, il formicolio è dato dalla compressione del nervo mediano, che va ad alterare la sensibilità e la mobilità della mano.

Altre volte, può essere causato da traumi subiti dalle mani o dai polsi e, quindi, si sviluppa a seguito di un forte colpo insieme ad altri sintomi, come gonfiore e rossore.

Un’altra possibilità è quella che il formicolio sia dato dall’artrosi della colonna vertebrale.

Infatti, è un sintomo molto comune legato a questa patologia, in quanto si manifesta per l’assottigliamento della cartilagine presente tra le vertebre, che avviene con il passare degli anni o a seguito di continui sforzi o posture scorrette.

Il formicolio alle mani può presentarsi insieme con la tendinite dei flessori, così come con le altre sindromi che colpiscono la regione della mano.

Può essere anche causato da uno sforzo eccessivo svolto nel sollevare oggetti troppo pesanti o nel fare lavori manuali.

Infine, nel caso in cui venisse avvertito in concomitanza con gli arti freddi, potrebbe essere legato ad un problema di circolazione, conseguenza del poco afflusso di sangue nelle estremità del corpo.

Le cause, appunto, possono essere molteplici e si ritiene necessario il coinvolgimento di una figura medica specializzata.

Ad esempio, il medico curante potrebbe prescrivere delle analisi per verificare che non ci sia una carenza di vitamine o la presenza di malattie sistemiche, come il diabete.

 

Quando il formicolio deve preoccupare

Se il formicolio alle mani è persistente, è sempre consigliato rivolgersi ad uno specialista che sappia vagliare le possibili cause di questo sintomo.

In particolare, è bene fare attenzione quando il paziente prova intorpidimento, soprattutto nei casi in cui è accompagnato da altre sintomatologie, come mal di testa o sensazione di vertigini.

Questo, specialmente dopo un incidente o una caduta, può essere legato ad una emorragia cerebrale che si manifesta a seguito di un trauma.

In quel caso, è necessario contattare tempestivamente un dottore per farsi visitare ed accertarsi che sia tutto sotto controllo.

 

Trattamento e rimedi

A seguito della diagnosi del medico si può procedere con una terapia che vada ad alleviare o a rimuovere questa sensazione di formicolio.

Solitamente, per il trattamento per il formicolio alle mani legato a una problematica periferica viene prescritto l’utilizzo di:

• Un tutore;
• Farmaci antinfiammatori;
• Massaggi linfodrenanti, qualora ci sia un problema legato alla circolazione;
• Infiltrazioni di cortisone;
• Fisioterapia, in modo che il paziente impari a svolgere dei movimenti che diano sollievo dal dolore e dall’intorpidimento;
• Macchinari con ultrasuoni o laser, per un trattamento mirato nella zona interessata.

 

Formicolio delle mani: esercizi

Fare esercizio può aiutare ad aumentare la sensibilità delle mani, a migliorare la circolazione e di conseguenza a risentire meno degli effetti del formicolio.

In particolare, ci sono quattro semplici esercizi che si possono svolgere durante la giornata per migliorare la propria condizione.

Il primo prevede la rotazione dei polsi mantenendo le mani rilassate ed eseguendo movimenti circolatori ampi.

È consigliato svolgere questo esercizio stando supini e con le braccia rivolte verso l’alto, perché è un movimento che attiva la circolazione in modo immediato.

Lo stesso vale per la trazione delle dita: con un braccio ben disteso e il palmo rivolto in avanti, si tirano le dita indietro verso il polso. Come quando si avvertono i crampi al polpaccio e si porta indietro il piede.

Questo movimento viene fatto per entrambe le mani per 10 secondi e ripetuto per 4 volte ognuna.

Per il terzo esercizio bisogna allargare e chiudere le dita della mano, cosa che risulta maggiormente efficace con l’utilizzo di un elastico.

In questo modo si attivano i muscoli lombricali, presenti nella mano.

Infine, l’ultimo esercizio consiste nel chiudere la mano stringendo per 10 secondi, aprirla e ripetere il movimento per altre 5 volte.

Stringere la mano a pugno aiuta ad aumentare la presa.

 

A chi rivolgersi

Quando ci si trova di fronte ad un formicolio persistente è necessario rivolgersi al medico curante, soprattutto se questo coincide con perdita di sensibilità o debolezza nella prensione.

Nello specifico, contattare uno specialista della mano potrebbe essere la soluzione ottimale per verificare quali possano essere le cause di questo sintomo.

Un medico specializzato in traumatologia e chirurgia della mano è in grado di comprendere quale possa essere la causa scatenante e di indicare il trattamento più giusto da svolgere.

Utilizziamo le mani per la maggior parte delle nostre attività quotidiane, prendercene cura e scegliere il meglio significa anche vivere più serenamente.

 

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