fibroma aponeurotico giovanile polso

Fibroma aponeurotico giovanile: definizione

Il fibroma è un tumore benigno formato da tessuto connettivo fibroso.

È definito anche come massa di cellule con un’attività proliferativa lenta di tipo anomalo, quasi sempre capsulata, che non si espande nei tessuti circostanti e non dà luogo a metastasi.

L’aponeurosi è, invece, una fascia fibrosa che avvolge i muscoli.

Il fibroma aponeurotico giovanile è una rara neoplasia benigna classificata tra i tumori fibroblastici-miofibroblastici.

È conosciuto anche solo come fibroma aponeurotico, fibroma aponeurotico calcificante o tumore di Keasbey.

Questo raro tumore interessa maggiormente:

  • Mani;
  • Polsi.

Anche se il quadro istologico sia tipico e sia facilmente riconoscibile, parti del tumore possono essere scambiate per una fibromatosi palmare o un condroma delle parti molli.

 

Sintomi

Il fibroma aponeurotico giovanile dà come primo sintomo il dolore nelle parti interessate.

Può subentrare la limitazione funzionale del movimento, a causa dell’effetto massa o un deficit di tipo neurologico se comprime specifiche strutture nervose.

 

Soggetti a rischio

Il fibroma aponeurotico giovanile si manifesta prevalentemente nei bambini e negli adolescenti.

 

Cause: eziologia

Le cause legate alla manifestazione di questo tumore benigno sono ancora ignote.

 

Diagnosi

fibroma aponeurotico giovanile

La diagnosi del fibroma aponeurotico giovanile richiede un approccio accurato e multidisciplinare, poiché questa rara neoplasia benigna può essere facilmente confusa con altre patologie delle mani e dei polsi, come la fibromatosi palmare o il condroma delle parti molli.

Il primo passo è una visita specialistica approfondita presso un ortopedico specializzato nella mano, in grado di valutare i sintomi (dolore localizzato, limitazione funzionale, eventuali deficit neurologici) e di individuare eventuali segni clinici caratteristici.

Successivamente, vengono eseguiti esami strumentali di imaging:

  • Ecografia per una prima valutazione della lesione e delle strutture circostanti;
  • Risonanza magnetica nucleare (RMN) è fondamentale per definire con precisione l’estensione del tumore e il suo rapporto con tendini, nervi e aponeurosi;
  • La TAC in alcuni casi per rilevare eventuali calcificazioni tipiche di questa neoplasia.

In situazioni dubbie, può essere indicata una biopsia per confermare la diagnosi istologica e distinguere il fibroma aponeurotico giovanile da altre lesioni similari. 

Presso il nostro centro di eccellenza per la chirurgia della mano di Roma, i Dott. Gianfranco Merendi e Luigi Mingarelli eseguono una diagnosi accurata grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate e alla loro esperienza in microchirurgia della mano.

Un’analisi tempestiva è cruciale: identificare precocemente la lesione consente di programmare un intervento mirato, evitando complicazioni e limitazioni funzionali permanenti.

Trattamento e cura

Il trattamento del fibroma aponeurotico giovanile è quasi sempre di tipo chirurgico. L’obiettivo è rimuovere completamente la lesione preservando al massimo la funzionalità di mani e polsi.

L’intervento viene pianificato in base a diversi fattori: dimensioni del tumore, posizione, eventuale coinvolgimento di nervi o tendini e sintomatologia del paziente.

Nei casi meno complessi, è possibile procedere con una rimozione mirata della massa.

In presenza di fibromi più estesi, la chirurgia richiede una particolare precisione per evitare danni alle strutture circostanti, motivo per cui è essenziale affidarsi a un chirurgo della mano esperto.

Presso il nostro centro di Roma, utilizziamo tecniche di microchirurgia avanzata che consentono di rimuovere il tumore in modo sicuro e minimamente invasivo.

Dopo l’intervento, il paziente viene seguito in un percorso riabilitativo personalizzato, che comprende fisioterapia specifica per recuperare mobilità, forza e funzionalità della mano.

La collaborazione tra chirurgo e fisioterapista è fondamentale per ridurre il rischio di recidive e accelerare i tempi di guarigione.

Grazie al nostro servizio di emergenza H24, siamo in grado di intervenire tempestivamente anche nei casi urgenti, offrendo una gestione completa, dalla diagnosi alla riabilitazione post-operatoria, con un approccio altamente specialistico.

Riabilitazione

La riabilitazione post-chirurgica prevede varie sessioni di fisioterapia funzionali al recupero del paziente a seguito dell’intervento.

I tempi di guarigione sono relativi.

Sarà la motivazione del paziente ad essere determinante nell’accelerazione dei tempi di recupero.

 

Prevenzione

Non è possibile prevenire questo tipo di tumore, ma si possono prevenire eventuali complicazioni in seguito al trattamento chirurgico.

 

Perché scegliere il nostro centro specializzato a Roma

dott gianfranco merendi - dott luigi mingarelli

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