Tendinite al polso

Tendinite al polso: come riconoscerla e curarla. Centro d’eccellenza a Roma

Cos’è

La tendinite al polso è un’infiammazione comune e viene chiamata anche tendinopatia o tenosinovite del polso, con la differenza che quest’ultima interessa la guaina sinoviale.

Essa colpisce i tendini presenti nel polso che si gonfiano e provocano dolore, arrivando anche a rendere complicati i movimenti più semplici.

Intorno al polso si trovano i tendini dei muscoli estensori e quelli dei muscoli flessori delle dita.

Nonostante la guaina sinoviale che li protegge dagli attriti, in modo che possano garantire alle dita un movimento fluido, c’è il rischio che il movimento continuo possa provocarne l’infiammazione.

Per questo motivo, anche se solitamente è un solo tendine ad essere colpito, delle volte il paziente che soffre di tendinopatia ha difficoltà nel muovere anche la mano e le dita.

La tendinite al polso può essere causata da diversi fattori: spesso le persone che scrivono molto sulla tastiera del computer, eseguendo lo stesso movimento ogni giorno potrebbero rischiare di incorrere nell’infiammazione dei tendini.

Nonostante sia una condizione infiammatoria comune, è necessario rivolgersi ad uno specialista della mano che sappia riconoscere i sintomi ed individuare le cause della tendinite del polso, in modo da curarla efficacemente.

 

Tendinite polso sintomi

I sintomi della tendinite al polso sono diversi a seconda della gravità dell’infiammazione.

Principalmente, il paziente nota il fastidio e le fitte di dolore che interessano il movimento del polso.

Dopodiché, i più comuni sono:

  • Gonfiore, i tendini infiammati iniziano pian piano a gonfiarsi e a irrigidire il polso;
  • Rigidità, causata dal gonfiore dell’articolazione del polso;
  • Arrossamento, in prossimità dei tendini irritati;
  • Dolore, in particolare sulla parte esterna del polso, che si può accusare maggiormente nell’inclinazione del polso. Il dolore può propagarsi anche al pollice e al palmo della mano, così come nell’avambraccio nei casi più gravi.

 

Cause

La tendinite al polso è spesso causata dal movimento continuo dei tendini che, di conseguenza, provoca un’infiammazione e il progressivo gonfiore della parte interessata.

Non si tratta solo di movimenti del polso, ma anche della mano e delle dita.

Come detto in precedenza, proprio per questo chi soffre di tendinite al polso sono spesso persone che svolgono un lavoro di ufficio, utilizzando spesso la tastiera del computer o il mouse, quindi è il movimento di battitura a sollecitare i tendini.

Un’altra delle comuni cause può essere la presenza dell’artrite reumatoide che colpisce le articolazioni, mettendo a rischio il libero movimento dei tendini.

La tendinite al polso può essere anche frutto di una predisposizione anatomica o a causa di un forte trauma, dovuto dal sollevamento di un carico particolarmente pesante che ha provocato l’infiammazione della zona interessata.

 

Diagnosi

Per riconoscere la tendinite al polso, il medico esegue un’attenta diagnosi attraverso un esame obiettivo delle condizioni del paziente, in concomitanza con un’accurata anamnesi che mette in evidenza le possibili cause.

Lo specialista tenderà subito a domandare quali siano le occupazioni quotidiane del paziente e l’ambito lavorativo in cui è impiegato.

Questo perché la tendinite è spesso la conseguenza delle attività di tutti i giorni, che a lungo andare tendono a provocare l’infiammazione.

Raramente viene eseguita anche un’ecografia per approfondire le condizioni del polso e delle articolazioni.

 

Terapia e trattamento

Principalmente, per la tendinite al polso viene svolto un trattamento di tipo conservativo che cerca di alleviare i sintomi e di prevenire il possibile aggravarsi di questi.

Quindi, in primis lo specialista prescrive un periodo di riposo, soprattutto dalle attività che possono aumentare l’infiammazione, oltre all’utilizzo di ghiaccio che serve per sfiammare la zona interessata.

Il ghiaccio ha un’azione antinfiammatoria che aiuta a ridurre l’irritazione, quindi si consiglia di applicarlo 4-5 volte durante la giornata, ma non più di 20 minuti.

In questi casi, il tutore è uno degli strumenti più efficaci per contrastare la tendinite, perché ha lo scopo di tenere rigido il polso ed evitare che faccia movimenti scomodi, come piegamenti o inclinazioni.

Nei casi in cui il dolore è importante, si può ricorrere all’utilizzo di farmaci antinfiammatori che hanno un effetto antidolorifico e agiscono in modo immediato sui tendini infiammati.

Se questo non dovesse bastare e la tendinite al polso dovesse ripresentarsi nel tempo, viene spesso suggerito un percorso di fisioterapia e, in situazioni estreme, l’intervento chirurgico.

 

Tendinite al polso rimedi

Il rimedio maggiormente efficacie per la tendinite al polso è praticare l’assoluto riposo nelle ore in cui non si praticano le attività a rischio.

E, allo stesso tempo, evitare di svolgere altre azioni che possono aggravare la situazione attuale.

Portare un tutore che mantenga il polso rigido e che non permetta di fare gesti involontari che potrebbero aumentare il dolore, è una soluzione ottimale.

Spesso viene consigliato l’utilizzo di creme antinfiammatorie che leniscano il gonfiore e i fastidi provocati dalla tendinite.

 

Si può prevenire?

Per prevenire la tendinite al polso bisogna avere alcune accortezze che portano a fare attenzione durante attività che svolgiamo quotidianamente.

Tra queste troviamo:

  • Fare pause, anche prolungate, durante le attività lavorative che implicano l’utilizzo delle mani;
  • Non esagerare nello svolgere sport che possono causare l’infiammazione dei tendini, come il baseball, il bowling e il tennis;
  • Eseguire esercizi che hanno lo scopo di allungare i muscoli del polso per aumentare la flessibilità e l’elasticità dei tendini;
  • Indossare un tutore se si inizia ad avvertire fastidio, perché potrebbe essere a causa di movimenti inconsci e sbagliati del polso.

 

Chi cura la tendinite al polso?

Per curare la tendinite al polso è fortemente consigliato rivolgersi ad un medico specializzato nella cura della mano.

L’occhio esperto di un professionista fa la differenza, in quanto conosce i migliori trattamenti per curare ed evitare che la tendinite si possa ripresentare in futuro.

Avere un’accurata diagnosi seguita da una terapia specifica, può fare la differenza e migliorare le condizioni di vita personale e lavorativa del paziente.

Perché per quanto sia un’infiammazione comune, può ostacolare la corretta mobilità del polso e quindi il libero svolgimento delle azioni quotidiane di chi ne è affetto.

 

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