
Frattura del Radio: trattamento a Roma
La frattura del radio distale rappresenta una delle lesioni più comuni dell’avambraccio, con un impatto diretto sulla stabilità e funzionalità del polso.
Questo tipo di infortunio può compromettere l’uso della mano, rendendo difficili azioni quotidiane come afferrare oggetti, scrivere o compiere movimenti di precisione.
Il radio, essendo il principale osso dell’avambraccio, è particolarmente esposto a traumi, spesso dovuti a cadute con appoggio sulla mano o a impatti diretti.
Questa tipologia di frattura rientra tra quelle che coinvolgono il polso, una delle articolazioni più sollecitate del corpo, fondamentale per la mobilità della mano e dell’avambraccio.
Un intervento tempestivo è essenziale per garantire una guarigione ottimale ed evitare complicazioni come rigidità articolare, perdita di forza o instabilità del polso.
Poiché ogni frattura può presentare caratteristiche diverse, è fondamentale affidarsi a uno specialista della mano che possa valutare con precisione l’entità del danno e stabilire il trattamento più adeguato.
L’identificazione precoce e un approccio terapeutico mirato non solo riducono i tempi di recupero, ma prevengono anche possibili danni permanenti alla funzionalità dell’arto.
Frattura del radio distale
La frattura del radio distale rappresenta una delle lesioni più frequenti dell’avambraccio e si verifica tipicamente in seguito a una caduta con appoggio sulla mano estesa.
Questa frattura può interessare persone di tutte le età, ma è particolarmente comune negli anziani, a causa della maggiore fragilità ossea legata all’osteoporosi, e negli sportivi, per via dell’elevato rischio di traumi diretti e impatti ripetuti.
A seconda della dinamica del trauma e dell’energia trasmessa all’osso, la frattura può presentare diversi gradi di complessità, influenzando il trattamento e i tempi di recupero.
I sintomi principali della frattura del radio distale includono:
- Dolore intenso e localizzato al polso;
- Gonfiore e tumefazione della zona colpita;
- Difficoltà nei movimenti del polso e della mano;
- Deformità evidente nei casi più gravi.
Una diagnosi tempestiva tramite esami radiografici è fondamentale per stabilire il trattamento più adeguato.
Frattura composta del radio
Una frattura composta del radio si verifica quando l’osso subisce una rottura, ma i frammenti rimangono allineati senza spostamento significativo.
Questo tipo di frattura è considerato stabile, poiché la continuità strutturale dell’osso non è compromessa in modo rilevante.
Nella maggior parte dei casi, può essere trattata in modo conservativo, senza necessità di intervento chirurgico, attraverso l’immobilizzazione con gesso o tutori specifici.
Tuttavia, è essenziale monitorare attentamente la guarigione tramite controlli radiografici periodici, poiché eventuali micromovimenti potrebbero alterare l’allineamento e richiedere interventi ulteriori.
Il trattamento della frattura composta del radio prevede:
- Immobilizzazione con gesso: applicato per 4-6 settimane per favorire la guarigione naturale dell’osso;
- Terapia antidolorifica: per ridurre il dolore e l’infiammazione;
- Monitoraggio periodico con radiografie: per controllare che l’osso stia guarendo correttamente.
Se la frattura coinvolge l’articolazione o se vi è il rischio di spostamento dei frammenti ossei, potrebbe essere necessaria una rivalutazione specialistica a breve termine.
Frattura scomposta del radio
Una frattura scomposta del radio si verifica quando i frammenti ossei perdono il loro allineamento anatomico, compromettendo la stabilità del polso e rendendo necessario un intervento specialistico per ripristinare la morfologia dell’osso.
Se non trattata tempestivamente, questa condizione può provocare danni significativi ai tessuti molli, ai legamenti e alle strutture articolari circostanti, aumentando il rischio di rigidità permanente e limitazione dei movimenti.
Per questo motivo, è essenziale affidarsi a un chirurgo esperto nella mano, in grado di valutare la complessità della lesione e adottare il trattamento più adeguato per garantire una corretta guarigione e il ritorno alla piena funzionalità del polso.
Frattura scomposta del radio: intervento
Nei casi di frattura scomposta, l’intervento chirurgico è indispensabile per riallineare i frammenti ossei e garantire una corretta guarigione, evitando possibili deformità e limitazioni funzionali.
L’operazione prevede solitamente una riduzione della frattura, che può essere effettuata in modo chiuso o aperto, seguita da una fissazione con mezzi di sintesi per stabilizzare l’osso durante il processo di guarigione.
Le opzioni chirurgiche includono:
- Riduzione e fissazione interna: utilizzo di placche e viti per stabilizzare l’osso;
- Fissatori esterni: in casi di fratture particolarmente instabili o in presenza di danni ai tessuti molli.
La chirurgia, eseguita da specialisti come il Dott. Gianfranco Merendi e il Dott. Luigi Mingarelli, consente un recupero rapido, riducendo il rischio di complicazioni e garantendo il ripristino della funzionalità del polso.
Grazie alla loro esperienza nella chirurgia della mano, il trattamento viene personalizzato in base alle esigenze del paziente, assicurando una riabilitazione efficace e mirata.
Frattura del radio: tempi di recupero
Il tempo di recupero per una frattura del radio varia in base alla gravità della lesione e al trattamento adottato:
- Fratture composte: circa 6-8 settimane con immobilizzazione e successiva riabilitazione;
- Fratture scomposte con intervento chirurgico: i tempi di recupero possono estendersi fino a 3-4 mesi, a seconda della complessità della frattura e del percorso riabilitativo.
Fattori come l’età del paziente, la presenza di patologie ossee e l’aderenza al programma di fisioterapia influenzano il tempo di guarigione.
Frattura del radio: riabilitazione
La riabilitazione rappresenta un passaggio cruciale per ripristinare la piena funzionalità del polso e della mano.
Dopo la rimozione del gesso o il completamento dell’intervento chirurgico, è essenziale intraprendere un programma di fisioterapia specializzata presso un centro d’eccellenza specializzato nella chirurgia della mano.
Questo percorso consente di:
- Ripristinare la mobilità articolare del polso;
- Rinforzare la muscolatura dell’avambraccio;
- Prevenire rigidità e aderenze cicatriziali;
- Ridurre il dolore e l’infiammazione residua.
Esercizi di mobilizzazione passiva e attiva, uniti a terapie fisiche come la tecarterapia o gli ultrasuoni, possono accelerare il recupero.
Perché scegliere il nostro centro specializzato a Roma
Traumi e patologie del polso e mano sono una condizione molto comune che richiede l’intervento tempestivo di un medico chirurgo specialista in chirurgia della mano per non rischiare di compromettere le funzionalità dell’intero arto.
Per prenotare un appuntamento con il Dott. Gianfranco Merendi o il Dott. Luigi Mingarelli puoi contattarci ai numeri 376 1217737 – 06 361494196, alla nostra e-mail info@cctmroma.it oppure tramite il form che trovi in questa pagina.
Ci troviamo a Roma, in Via Luigi Bodio 58 presso la casa di cura Ars Biomedica, e siamo a tua disposizione H24 per intervenire su ogni tipo di trauma o patologia del polso e della mano, anche in situazioni di urgenza.