Cisti tendinea mano: cause, sintomi e a chi rivolgersi a Roma

Cos’è

Una cisti tendinea è una neoformazione che si presenta vicino al tendine o all’articolazione, in questo caso, della mano.

Viene chiamata anche cisti sinoviale perché al suo interno è presente del liquido sinoviale, che ha lo scopo di tenere ben lubrificate le articolazioni oppure i tendini, protetti dalla stessa guaina sinoviale.

Quindi, la ciste potrebbe presentarsi al livello delle falangi o del polso, sia sul versante palmare  che dorsale.

È una neoformazione benigna, ma può provocare fastidio al paziente, in quanto si trova in prossimità dei tendini, o essere antiestetica.

In ogni caso, è consigliato rivolgersi ad uno specialista della mano che sappia suggerire al paziente il miglior metodo per rimuoverla o per evitare che cresca di dimensioni.

 

Cause e fattori di rischio

La principale causa che può provocare la formazione di una cisti sulla mano è da sforzo.

Per questo tra le attività rischiose troviamo i lavori manuali che possono coinvolgere l’utilizzo di strumenti pesanti, così come il sollevamento di oggetti che richiedono un particolare sforzo.

La cisti si può anche formare a seguito di un movimento continuo delle articolazioni: questo causa la fuoriuscita del liquido che pian piano riempie il ganglio.

Se i tendini vengono spesso messi a dura prova e sotto sforzo, essa può aumentare di dimensioni rendendo fastidioso fare movimenti.

Di conseguenza, anche fare attività sportiva agonistica, a lungo andare, può causare la formazione di cisti gangliari.

Tra questi sport troviamo in particolare il basket, la pallavolo, la pallanuoto e la pesistica.

Infine, le cisti si possono presentare anche nel momento in cui il paziente è affetto da osteoartrite, patologia che colpisce in particolar modo le articolazioni.

 

Come riconoscere una cisti tendinea?

La cisti tendinea si riconosce per la zona in cui si trova, ovvero vicino a tendini o articolazioni e tende ad essere di dimensioni ridotte.

È un rigonfiamento che al tatto risulta semi-rigido e si può formare in maniera graduale o improvvisa.

La dimensione varia a seconda dello stress subito dai tendini, per questo può aumentare nel tempo o essere riassorbita.

 

Complicazioni

Essendo una neoformazione benigna non c’è alcun bisogno di preoccuparsi, ma può comunque causare fastidio.

Infatti, nel momento in cui la grandezza della cisti alla mano aumenta, può diventare un ostacolo per la vita del paziente.

Ad esempio, in alcuni casi l’individuo può sperimentare formicolio durante il movimento del polso e dolore nei casi più gravi.

Questo accade perché la cisti entra in conflitto con le strutture articolari, causandone l’infiammazione.

Di conseguenza, può sfociare in una difficoltà del movimento e compromettere così la completa mobilità del polso o delle dita.

Infine, la ciste gangliare, soprattutto se molto grande, può essere antiestetica e fastidiosa da guardare.

 

Diagnosi

Per conoscere meglio la natura della cisti sulla mano, il medico esegue un’anamnesi per comprendere quali possano essere le cause della sua formazione.

L’anamnesi serve per capire anche se il paziente prova un particolare fastidio, cosa che può indicare la compressione di una terminazione nervosa.

Questa viene fatta assieme ad un esame obiettivo, con il compito di tastare e far svolgere al paziente dei movimenti per verificarne la condizione.

Successivamente, il medico può richiedere ulteriori analisi come la risonanza magnetica della zona interessata.

Nella maggior parte dei casi si tratta di una forma benigna che non porta a particolari complicazioni se non qualche fastidio.

 

Terapia e trattamento

I trattamenti svolti per ridurre o rimuovere la ciste al polso sono:

• Riduzione del movimento: nel caso in cui questa si trovi sul polso può essere consigliato l’utilizzo di un tutore che, immobilizzandolo, aiuta il riassorbimento della ciste e impedisce che questa cresca ulteriormente;
• Farmaci antiinfiammatori: nei casi in cui il ganglio provochi dolore, può essere richiesto l’utilizzo di farmaci che hanno il compito di attenuare l’infiammazione;
• Intervento chirurgico: qualora i precedenti trattamenti risultino inefficaci, la ciste viene rimossa e asportata chirurgicamente.

 

Prognosi

Solitamente, le cisti tendinee sulla mano hanno una prognosi positiva, tranne nel caso in cui aumentino di grandezza ed entrino in attrito con nervi o articolazioni.

Ma delle volte capita che i trattamenti messi in atto possano non essere efficaci.

La maggior parte delle volte, questo però non accade, soprattutto se il paziente opta per l’asportazione del ganglio attraverso un intervento chirurgico.

 

Rimedi

Il principale rimedio per la cisti gangliare è l’utilizzo di un tutore che aiuti il polso a non compiere movimenti inconsulti, cercando così di mantenere stabile la grandezza della ciste o provare a favorirne il riassorbimento.

Il movimento continuo delle articolazioni sulle quali si trovano le cisti può essere dannoso perché può provocarne la crescita e la successiva difficoltà nei movimenti, per questo anche tenere la mano a riposo dopo le attività lavorative può essere un valido rimedio.

 

Prevenzione

La formazione della ciste è casuale, ma spesso è una conseguenza di uno sforzo ripetuto.

Per questo non è possibile prevenire con assoluta certezza la comparsa del ganglio.

 

Chi opera la cisti tendinea?

La cisti tendinea viene, solitamente, operata da un chirurgo ortopedico.

Per quanto si possa trattare di un intervento di routine, è sempre consigliato rivolgersi ad uno specialista della mano che abbia l’esperienza necessaria per agire chirurgicamente.

Questa figura professionale è in grado di capire come agire e dove praticare l’incisione, in modo tale da non sbagliare ed evitare complicazioni di qualsiasi tipo.

Infatti, il rischio di questo tipo di interventi è che vengano danneggiati i tendini o le articolazioni della mano.

 

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