Definizione di Fibroma Condromixoide
Il fibroma condromixoide, abbreviato in FCM, è una neoplasia benigna dell’osso. Tra i tumori ossei, è una delle forme più rare e rappresenta l’1% di queste patologie.
Ha origine dalla cartilagine dell’osso, specialmente di quelle lunghe. La sua localizzazione, infatti, è nel 60% dei casi nella metafisi delle ossa lunghe, e nella maggior parte dei casi sulla tibia. Può insorgere anche sulle piccole ossa del piede, sul femore e il bacino. Solo raramente si sviluppa sul cranio.
La sua natura è benigna poiché le cellule non producono metastasi in altre parti del corpo, anche se i sintomi sono tutt’altro che piacevoli: è quasi sempre accompagnato da dolore e altri sintomi che variano in base ai tessuti coinvolti.
Sintomi
Il sintomo principale che accompagna un fibroma condromixoide è principalmente il dolore che aumenta in modo graduale col tempo, fino a diventare molto acuto in uno stadio avanzato. Altri sintomi possibili con il FMC sono:
- Gonfiore sulla regione in cui si trova il fibroma;
- Mobilità ridotta della zona colpita, soprattutto nel caso delle piccole ossa di mani e piedi;
- Fratture ossee laddove il tumore erode l’osso, rendendolo più fragile.
In ogni caso il dolore non sopraggiunge immediatamente e si inizia a palesare solo diverso tempo dopo la comparsa del fibroma. Gli altri sintomi elencati sono situazionali e si presentano solo in alcuni casi, a seconda dell’importanza della neoplasia benigna.
Soggetti a Rischio
Il fibroma condromixoide colpisce soprattutto individui di età superiore ai 30 anni (il 75% dei casi) e può insorgere anche in età avanzata. Sebbene non ci siano particolari distinzioni di sesso, l’FMC è più frequente nei maschi rispetto alle donne, anche se le percentuali sono molto simili.
In linea di massima il periodo di maggior rischio è dai 25 ai 50 anni di età.
Cause: eziologia
Come la maggior parte dei tumori delle ossa, la causa che porta alla comparsa di questa neoplasia non è ben nota. Alcuni recenti studi hanno teorizzato che il fibroma condromixoide potrebbe essere la conseguenza di alterazioni genetiche del DNA.
Diagnosi
La diagnosi di un FMC è piuttosto semplice:
- Attraverso la radiografia standard è possibile confermare la presenza del fibroma condromixoide. L’individuazione della neoplasia è piuttosto evidente, soprattutto se si trova sulle ossa lunghe.
- Lo specialista può prescrivere anche esami più approfonditi come risonanza magnetica, scintigrafia ossea o la tomografia computerizzata per avere maggiori informazioni sul fibroma.
- Se il tumore è localizzato in altre sedi, sarà probabilmente necessario procedere con una biopsia ossea, che consiste nel prelievo di un frammento di osso per farlo valutare al microscopio. Questa è utile per escludere completamente la possibilità che il fibroma sia in realtà un condrosarcoma, e che quindi il tumore sia di natura maligna.
Trattamento e Cura
A differenza di altri tumori benigni delle ossa, come il condroma o l’osteoma osteoide, il fibroma condromixoide non guarisce spontaneamente. Per questo motivo la terapia conservativa non è un’opzione valida, ma solo un modo per tenere a bada il dolore qual ora fosse troppo intenso.
Il trattamento scelto nella maggior parte dei casi è di tipo chirurgico e sfrutta la tecnica del curettage, ossia il raschiamento del tessuto tumorale dall’osso. L’operazione si effettua con anestesia totale e sebbene il tempo di recupero non sia particolarmente lungo, la possibilità che il tumore sia recidivo esistono e sono piuttosto elevate. Infatti, il fibroma compare nuovamente circa una volta su quattro.
Quando c’è una recidiva, si procede con un intervento più deciso e invasivo che consiste nell’asportazione in blocco della parte d’osso lesionata.
Riabilitazione
Dopo aver subito un’operazione per la rimozione dell’FMC, i tempi di recupero sono abbastanza brevi: in caso di curettage basta una settimana per tornare in condizioni ottimali, anche se sarà necessario fare ulteriori esami per verificare che non vi siano recidive.
Durante il periodo di riabilitazione non è necessario fare alcun tipo di esercizio specifico ed è sufficiente stare a riposo ed evitare attività e comportamenti che possano compromettere l’esito dell’operazione.
Prevenzione
Per il fibroma condromixoide non esiste alcuna pratica di prevenzione. Non conoscendo le cause di questa patologia, non è possibile definire delle contromisure capaci di evitare la comparsa di questa neoplasia benigna.
Perché scegliere il nostro centro d’eccellenza a Roma
Il nostro centro si compone di medici specializzati e di grande esperienza maturata attraverso anni di professione. Interventi chirurgici come quelli necessari per rimuovere il fibroma condromixoide richiedono competenza e abilità, motivo in più per rivolgersi a un team competente e qualificato. Dall’abilità del chirurgo dipendono infatti anche i tempi di recupero e possono influire sulla possibilità di una recidiva. La salute è quanto di più importante abbiamo e affidarsi alle giuste persone è fondamentale. Esperienza, tecnologie e tecniche all’avanguardia sono i tre pilastri del nostro centro e tutti e tre sono indispensabili per la nostra missione: il benessere del paziente.
Il nostro centro di chirurgia e traumatologia della mano a Roma è composto da un team di medici altamente specializzati, esperti nella chirurgia e aggiornati sulle migliori tecniche.
Dove ci Trovi
Ci trovi in via Bodio 58. Il centro di Chirurgia e Traumatologia della Mano è aperto 24 ore al giorno, tutta la settimana. Questa flessibilità ci permette di soddisfare le richieste del paziente e di essere sempre presenti nel momento del bisogno.
Per maggiori informazioni non esitare a contattarci.