Condroblastoma

Condroblastoma: definizione

Il condroblastoma è un tumore osseo benigno che origina dalle cellule più immature della serie cartilaginea chiamate condroblasti.

Spesso si localizzano vicino alle grandi articolazioni:

  • Ginocchio;
  • Spalla.

È un raro tumore difficile da diagnosticare, perché i sintomi sono rappresentati dal semplice dolore e nelle fasi avanzate dalla tumefazione.

Spesso si giunge a diagnosi tardive. L’esame radiologico, permette di individuare la presenza della neoplasia.

I condroblastomi sorgono più frequentemente nelle epifisi delle ossa lunghe, con il 70% che si verifica nell’omero (più frequente), nel femore e nella tibia. Circa il 10% si trova nelle mani e nei piedi.

Il trattamento, quando possibile, è eminentemente chirurgico e la prognosi è generalmente favorevole.

La forma maligna è definita, invece, condrosarcoma. Rientra nella categoria dei tumori più aggressivi conosciuti sino ad ora.

 

Sintomi

Il sintomo principale è il dolore accompagnato da tumefazione.

A lungo andare, la tumefazione delle articolazioni può raggiungere grandi dimensioni portando ad una condizione di grave impotenza funzionale.

 

Soggetti a rischio

I soggetti a rischio sono prevalentemente gli individui di genere maschile di età compresa tra i 10 e i 20 anni.

 

Cause: eziologia

L’eziologia del condroblastoma è l’alterazione genetica di un clone cellulare, che porta di conseguenza alla trasformazione e proliferazione incontrollata con andamento lento.

 

Diagnosi

La diagnosi clinica si basa su quanto riferito dal paziente e da quanto emerge dall’esame clinico.

È possibile effettuare un’ulteriore diagnosi mediante un esame istologico e attraverso l’interpretazione delle indagini strumentali:

  • Radiografia;
  • TAC (Tomografia computerizzata);
  • Risonanza magnetica.

 

Trattamento e cura

condroblastoma trattamento

Il trattamento prevede un intervento chirurgico con accesso attraverso la cartilagine di accrescimento, cercando di risparmiare l’articolazione e il rischio di disseminare in questa le cellule neoplastiche.

Tale trattamento è consigliato quando lo sviluppo scheletrico è ormai in stato avanzato e i danni sono ridotti.

 

Riabilitazione

La riabilitazione dipende dall’articolazione interessata e in rapporto ai deficit secondari all’atto chirurgico demolitivo.

 

Prevenzione

Malgrado non esista una prevenzione che precede la manifestazione del sintomo e della patologia, è possibile però prevenire eventuali complicazioni attraverso il trattamento chirurgico.

 

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